Entusiasti i giovani partecipanti al progetto “Gamecraft”
Si è concluso lo scorso 17 aprile il laboratorio formativo “GAMECRAFT”, iniziativa riservata ai ragazzi del comprensorio faentino, per avvicinarli in forma educativa e divertente alla cultura e alla progettazione digitale. Si tratta di un’attività interna al progetto “Laboratori Urbani Digitali”, finanziato dal Programma Regionale FESR della Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’Agenda Trasformativa Urbana per lo sviluppo sostenibile dell’Unione della Romagna Faentina: vi hanno collaborato l’Università di Bologna, tramite il DISI (Dipartimento di Informatica, Scienza e Ingegneria) e l’Advanced Design Unit (unità di ricerca del Dipartimento di Architettura) e Ser.In.Ar.
Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani in un’esperienza pratica e coinvolgente della durata di tre ore, durante la quale, con il supporto di Samuele Bertani, instructional designer della cooperativa bolognese Indici Opponibili e responsabile Ser.In.Ar. del progetto e Matteo Gambini, ricercatore del Dipartimento di Architettura, i partecipanti hanno avuto la possibilità di sviluppare un videogioco e allenare competenze personali e relazionali, come lavoro di gruppo, problem solving, comunicazione efficace e pensiero critico.
Il laboratorio si è sviluppato su più sedi, con il supporto logistico delle singole amministrazioni comunali e dei centri di aggregazione attivi sui territori: a Castel Bolognese (27 marzo), a Faenza (1 aprile), a Brisighella (3 aprile), a Solarolo (9 aprile), a Casola Valsenio (10 aprile) e a Riolo Terme (17 aprile). Il format del laboratorio è stato il medesimo in tutte le location: una prima parte formativa, una seconda tutoriale e una terza con i tutor a disposizione dei ragazzi per qualsiasi problema da risolvere nella realizzazione dei videogiochi. Questi sono stati realizzati utilizzando MakeCode Arcade, strumento gratuito di Microsoft, in grado di generare giochi 8 bit, poi testati su computer e su una consolle messi a disposizione dall’organizzazione, ma anche sugli smartphone dei ragazzi stessi e dei loro genitori.
“È stata una bellissima esperienza – spiegano Samuele Bertani e Matteo Gambini – in quanto tutti i partecipanti, oltre 50 ragazzi per lo più delle Scuole Medie, sono riusciti a creare il proprio prototipo di videogioco in sole 3 ore: quanto però ci ha più stupito è stato il loro entusiasmo, tanto che alcuni di loro hanno preso parte a più tappe del laboratorio. Un altro aspetto che certifica il successo di Gamecraft sta nel fatto che è stato pianificato un nuovo laboratorio, richiesto sia dall’Unione della Romagna Faentina, sia dagli stessi ragazzi, che si svolgerà il 15 maggio a Faenza presso la Biblioteca Comunale, per offrire l’opportunità di parteciparvi ad altri ragazzi”.
Per iscriversi è sufficiente compilare il form pubblicato a questo link: https://sites.google.com/view/dig-up/iscriviti-gamecraft?authuser=0
Sull’onda dell’esito estremamente positivo del progetto i medesimi organizzatori di Gamecraft proporranno nel mese di giugno (esattamente dal 16 al 19 giugno) un nuovo laboratorio denominato Girl-up, riservato a ragazze delle Scuole Superiori: si tratta di una full immersion di 24 ore (6 ore al giorno per quattro giornate), i cui obiettivi sono in linea con il progetto appena concluso, ma con contenuti più specifici ed esperienze di programmazione più strutturate. Anche in questo caso la partecipazione al progetto è gratuita.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Romagna Faentina alla pagina dedicata: (https://www.romagnafaentina.it/progetti/laboratori-urbani-digitali-unione-della-romagna-faentina-fesr) oppure sul sito www.digup.it.